Intermediazione di rifiuti pericolosi e non pericolosi senza detenzione
Il ruolo di intermediario senza detenzione è quello di anello di congiunzione tra gli attori principali di un ciclo di gestione del rifiuto, ovvero il produttore/detentore, il trasportatore ed il destinatario finale (smaltitore o recuperatore). Esso si adopera per assicurare al produttore la collocazione migliore, secondo le normative vigenti. Sotto il profilo economico e logistico, si occupa del carico di rifiuti da avviare a smaltimento o a recupero, fornendo anche un supporto di tipo consulenziale per una gestione ottimale.
L'intermediario opera senza mai entrare in contatto materiale con il carico di rifiuti, cioè per l’appunto senza la detenzione del rifiuto ma si occupa di trovare la soluzione migliore per la gestione e lo smaltimento degli stessi.
Secondo le leggi vigenti in materia si può dunque parlare di intermediazione senza detenzione quando presso la sede operativa dell’intermediario non transiti mai materialmente il rifiuto. In caso contrario il soggetto che entri in contatto con il rifiuto sarà qualificabile come recuperatore ovvero come smaltitore, a seconda dell’attività in concreto svolta sul rifiuto.